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Roma 20 luglio - “Pienamente riuscito lo sciopero nei servizi ferroviari in appalto di pulizia, ristorazione e accompagnamento con percentuali di adesione con punte in alcune territori fino al 100%”. Lo affermano unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Mobilità riferendo di “presidi in molte stazioni tra cui Genova Principe, Milano Centrale e Garibaldi e Bologna Centrale”.
"Lo sciopero - ricordano le organizzazioni sindacali - è stato proclamato per l’affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, per la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali, per i cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi in appalto ed infine per l’esaurimento degli ammortizzatori sociali”.
"Ora è necessaria - chiedono infine Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Mobilità - un’azione responsabile da parte di tutti i soggetti coinvolti. Il Ministero del Lavoro deve risolvere la questione degli ammortizzatori in scadenza e delle tabelle di costo. Al Gruppo Fs Italiane spetta la responsabilità di affrontare e risolvere il problema dei lotti al massimo ribasso ed alle imprese appaltatrici del settore il rispetto dell'applicazione della clausola sociale e contrattuale”.

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FS: Sindacati, domani stop servizi pulizie, ristorazione e accompagnamento notte
Roma 19 luglio - “Domani, 20 luglio 2018, sciopero nazionale di tutti gli addetti dei servizi in appalto del Gruppo Fs Italiane”. Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Mobilità spiegando “la protesta interesserà, garantendo le prestazioni indispensabili, per mezzo turno di ogni turno di lavoro gli addetti alla pulizia a bordo treno ed a terra, alla ristorazione, alle attività di micro manutenzione, all’assistenza delle persone con ridotta mobilità ed all’accompagnamento notte”
“Lo sciopero - sottolineano le organizzazioni sindacali - è stato proclamato per l’affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, per la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali, per i cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi in appalto ed infine per l’esaurimento degli ammortizzatori sociali”.

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FS: Sindacati, 20-7 sciopero appalti servizi pulizie, ristorazione, accompagnamento notte
Roma 17 luglio - “Confermato lo sciopero nazionale di venerdì 20 luglio 2018 di tutti gli addetti dei servizi in appalto del Gruppo Fs Italiane”. Lo riferiscono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Mobilità al termine della riunione al Ministero del Lavoro con Fs italiane e le aziende appaltatrici spiegando che “a seguito delle risposte insoddisfacenti non è stata trovata nessuna soluzione per la gestione della crisi del settore”.
“Lo sciopero - spiegano le organizzazioni sindacali - che interesserà, garantendo le prestazioni indispensabili, per mezzo turno di ogni turno di lavoro gli addetti alla pulizia a bordo treno ed a terra, alla ristorazione, alle attività di micro manutenzione, all’assistenza delle persone con ridotta mobilità ed all’accompagnamento notte, è stato proclamato per dell’affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, per la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali, per i cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi in appalto ed infine per l’esaurimento degli ammortizzatori sociali”.

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Roma 6 luglio - “Sciopero nazionale il prossimo 20 luglio 2018 del personale dipendente delle aziende che operano nel settore degli appalti ferroviari del Gruppo Ferrovie Italiane”. A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Mobilita per “l’affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, per la mancata applicazione delle clausole sociali e occupazionali, per i cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi in appalto ed infine per l’esaurimento degli ammortizzatori sociali”.

Leggi il volantino

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FS: Sindacati, 20-7 sciopero appalti servizi pulizie, ristorazione, accompagnamento
Roma 22 giugno - "Sciopero nazionale il prossimo 20 luglio 2018 di tutti gli addetti dei servizi in appalto del Gruppo Fs Italiane". A proclamare la protesta sono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Ugl TAF e Fast Mobilita che "interesserà, garantendo le prestazioni indispensabili, per mezzo turno per ogni turno di lavoro gli addetti alla pulizia a bordo treno e a terra, alla ristorazione, alle attività di micro manutenzione, all'assistenza delle persone con ridotta mobilità ed all'accompagnamento notte".
"Lo sciopero - spiegano le organizzazioni sindacali - è stato proclamato a causa dell'esaurimento degli ammortizzatori sociali per una platea di circa 3 mila lavoratori del settore su 10 mila totali per cui serve una soluzione entro luglio, per le criticità connesse alle procedure di affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, per la mancata applicazione delle clausole sociali ed infine per i cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi in appalto che di fatto determinano la non applicazione delle disposizioni di legge che regolano il settore".

FS: Sindacati, in attesa di avvio confronto, a breve sciopero appalti
Roma 19 giugno - “A breve la proclamazione dello sciopero nazionale dell’intero settore dei servizi ferroviari in appalto del Gruppo Fs Italiane”. A riferirlo Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf e Fast Mobilità, in merito alla situazione dei lavoratori che si occupano di pulizia a bordo treno e a terra, di ristorazione, di attività di micro manutenzione e accompagnamento notte.
“Pur apprezzando il ruolo e l’azione svolti dal Ministero del Lavoro - spiegano le organizzazioni sindacali dei trasporti - le ipotesi del Gruppo Fs Italiane sono ancora delle enunciazioni e non avendo ravvisato al momento atti concreti su cui aprire un confronto serio e definitivo, abbiamo chiuso con esito negativo la procedura di raffreddamento e conciliazione, preliminare alla proclamazione dello sciopero”.
“Le problematiche alla base della vertenza sugli appalti - ricordano infine Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf e Fast Mobilità - sono relative all’esaurimento degli ammortizzatori sociali per una platea di circa 3 mila lavoratori del settore su 10 mila totali per cui serve trovare una soluzione entro luglio. Inoltre alle criticità connesse alle procedure di affidamento dei lotti messi a gara con ribassi eccessivi, alla mancata applicazione delle clausole sociali ed ai cambi continui delle imprese alle quali vengono affidati i servizi in appalto che di fatto determinano la non applicazione delle disposizioni di legge che regolano il settore”.

Ferrovie: Sindacati, verso sciopero per crisi occupazione servizi in appalto
Roma, 15 giugno - “E’ in corso, come previsto dalla legge sullo sciopero, la seconda fase delle procedure di raffreddamento per le lavoratrici e i lavoratori del settore degli appalti di servizio del Gruppo Fs Italiane”, così dichiarano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf e Fast Mobilità.
“A causa delle disposizioni di legge vigenti - spiegano le organizzazioni sindacali - da settembre non ci sarà più la copertura degli ammortizzatori sociali per chi lavora in questo ambito. Stiamo parlando di un totale di 10 mila persone che si occupano di pulizia a bordo treno e a terra, di attività di micro manutenzione e accompagnamento notte, il 30% dei quali oggi usufruisce di ammortizzatori sociali. Questa situazione ci preoccupa notevolmente”.
“Se siamo arrivati a questo punto - sottolineano Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl Taf e Fast Mobilità - è anche perché le stazioni appaltanti del Gruppo non hanno applicato le disposizioni di legge sugli appalti e l’articolo 16 del contratto collettivo nazionale dei lavoratori della mobilità/attività ferroviarie che tutela l’occupazione e le retribuzioni negli appalti. Sono stati affidati, privilegiando l’offerta economica più bassa, cambiando continuamente le imprese e non preoccupandosi dell’applicazione della clausola sociale, tutto questo nonostante le previsioni del nuovo codice degli appalti. Se il Gruppo Fs Italiane le società del Gruppo fossero stati meno aggressivi, non ci troveremmo davanti a questo potenziale ennesimo dramma sociale nel nostro Paese. Lunedì prossimo saremo ricevuti dal Ministero dei Lavoro su questo tema, ma non escludiamo di mobilitare le categorie”.