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Roma 26 settembre - “Un impegno da parte del Governo, del Parlamento e dei gruppi di Camera e Senato per aumentare le risorse e definire una riforma strutturale del trasporto pubblico locale”. Lo chiedono unitariamente Filt Cgil, Fit Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal e Ugl Autoferro in una lettera inviata al Ministro dell’Economia e delle Finanze, Giancarlo Giorgetti e al Ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Matteo Salvini ed ai gruppi parlamentari di Camera e Senato, sottolineando nella missiva che “questo, in considerazione delle criticità del settore e della scadenza del contratto nazionale che coincide con l’approvazione della manovra di bilancio, è il momento di agire a garanzia del sistema, a tutela dei lavoratori e delle lavoratrici e della cittadinanza”.

“Gli effetti negativi della crisi economica e salariale - scrivono le organizzazioni sindacali - in un settore esposto a criticità strutturali, dovute all’assenza di una riforma e all’insufficienza delle risorse del Fondo nazionale trasporti, stanno generando una serie difficoltà nell’ingaggio di nuovo organico, soprattutto autisti, nonché significative ripercussioni sull’erogazione del servizio e sulle condizioni lavorative del personale front line a causa di aggressioni quotidiane”.

 


“Il settore - chiedono infine le organizzazioni sindacali nella lettera al Governo - necessita di interventi mirati e non più procrastinabili quali, prioritariamente, l’aumento e l’indicizzazione del Fondo nazionale trasporti, la rivisitazione dell’impianto legislativo che regolamenta il settore, la redazione di un nuovo Testo unico del Tpl, l’ampliamento dei bacini minimi di gara ed interventi concreti e risolutivi, volti a garantire la sicurezza degli operatori del settore e di tutta l’utenza dei mezzi pubblici”.