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Roma 14 agosto - “Un intervento delle istituzioni e delle associazioni datoriali del trasporto aereo per un protocollo contro gli atti di violenza ai danni di lavoratori e passeggeri in aeroporto e sugli aerei”. A chiederlo il segretario nazionale della Filt Cgil Fabrizio Cuscito, a seguito degli episodi di aggressione che "condanniamo e che sono avvenuti numerosi negli ultimi giorni, complice il sovraffollamento degli aeroporti italiani, da parte di passeggeri ai danni dei lavoratori aeroportuali".

“Inoltre - riferisce il dirigente nazionale della Filt Cgil - è aumentato anche il fenomeno degli 'Unruly Passengers' ossia passeggeri che a bordo degli aeromobili si rendono protagonisti di episodi di violenza, la cui gestione, essendo assenti le forze dell’ordine a bordo degli aerei, è totalmente demandata alla professionalità del personale navigante aereo”.

“Gli aerei e gli aeroporti - spiega Cuscito - sono i principali punti d’ingresso dei turisti nel nostro paese e ricoprono un ruolo strategico sensibile sia in termini di prevenzione di diffusione del covid-19 che in termini di prevenzione di atti terroristici, ed è anche per questo che gli addetti ai servizi di gestione aeroportuale, di handling ed il personale di volo svolgono un ruolo molto delicato, spesso non riconosciuto dalle istituzioni e purtroppo nel nostro Paese anche sottopagato rispetto alle medie europee. Serve in molti aeroporti italiani un investimento in termini di rinnovamento ed ampliamento delle strutture e degli spazi aeroportuali, in alcuni casi troppi angusti, anche alla luce dei nuovi scenari post pandemici”.

Secondo il segretario nazionale della Filt Cgil infine “l'obiettivo di tornare a volare ed a riempire aerei e aeroporti di turisti non può essere demandato totalmente alla professionalità e dedizione dei lavoratori aeroportuali nell’indifferenza delle istituzioni e delle associazioni datoriali che non hanno speso neanche una parola per gli ultimi accadimenti. Servono misure necessarie per prevenire questi episodi di violenza e garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori, con il contributo di tutti i soggetti preposti, parti sociali, istituzionali, Enac, gestioni aeroportuali, compagnie aeree e aziende di handling”.