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Roma 4 novembre – “I trasporti ed i mezzi pubblici rischiano di diventare il capro espiatorio di un’incapacità di gestione della pandemia che ha origini più profonde”. E’ quanto dichiara il segretario generale della Filt Cgil Stefano Malorgio in un video pubblicato su Collettiva.it, la piattaforma digitale della Cgil, sottolineando che “già a maggio, in previsione della riapertura di tutte le attività a settembre, come organizzazioni sindacali avevamo chiesto a tutte le Regioni di mettere in campo cabine di regia per governare i fattori che determinano il trasporto pubblico, in particolare una politica di modulazione degli orari delle scuole, dei luoghi di lavoro, un aumento dei mezzi a disposizione anche attraverso l’utilizzo dei bus turistici e sistemi di controllo specifici sia con personale sia con applicazioni dedicate per misurare la capienza dei mezzi”.
“Non siamo stati ascoltati – afferma il dirigente nazionale della Filt Cgil – ed oggi si pagano i ritardi nell’assenza di programmazione in quella fase. Ora bisogna fare presto. Abbiamo bisogno di ridefinire quella strategia per prepararci a rimettere in campo un sistema di trasporti che possa essere un servizio alla riapertura delle scuole ed al ritorno sui luoghi di lavoro”.
“Bisogna istituire immediatamente – chiede Malorgio – una sede di confronto che, a livello nazionale, coinvolga, non soltanto, il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti ma anche il Ministero dell’istruzione e allo stesso tempo bisogna implementare quelle cabine regie di governo a livello regionale che non sono state fatte”.
“Abbiamo bisogno – spiega infine Malorgio – di ammortizzatori sociali adeguati che permettano al settore del trasporto pubblico locale di gestire una crisi inedita e, allo stesso tempo, di risorse che permettano, non solo di sopravvivere, ma anche di prepararsi ad una riapertura, speriamo quanto prima possibile, di tutte le attività del paese”.